14 Novembre 2011
Taglio piante di Ulivo a Sant’Onofrio la solidarietà di Coldiretti Calabria

“Alzati e cammina” viene quasi profeticamente dalla traduzione dall’ebraico di Talità Kum  la reazione alla sciagurata azione intimidatoria che  ha colpito duramente, come sanno fare solo gli uomini che hanno il cuore di pietra, a Sant’Onofrio in località “Vajoti” l’azienda dell’imprenditore agricolo Pietro Loprejato con il taglio di mille alberi di ulivo simbolo di pace ma con profonde tradizioni e di grande valenza economica e ambientale  per la nostra regione. “Allora rialziamoci e camminiamo”, è l’appello sferzante che viene dal presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e da quello vibonese Onofrio Casuscelli. Ad essere stata colpita è per l’appunto anche la cooperativa Talità Kum che nata all’interno del “progetto Policoro” voluto dalla Chiesa italiana e che si propone di sviluppare idee imprenditoriali nel mezzogiorno d’Italia nel solco delle indicazione della Dottrina Sociale della Chiesa, era stata promossa da due sacerdoti i parroci di Stefanaconi e San Nicola da Crissa, don Salvatore Santaguida e don Domenico Muscari che avevano coinvolto e dato occasione di lavoro a diversi giovani. Dobbiamo tenere desta l’attenzione  -continuano i dirigenti coldiretti – perché chi commette questi atti tenta di farci vivere nell’egoismo, nella chiusura alla generosità del cuore e delle mani e tenta di innalzare muri tetri e invalicabili. La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea attraverso don Piero Fruci direttore della Pastorale del Lavoro, ha richiamato il messaggio della Giornata del Ringraziamento che si celebra liturgicamente domenica prossima "solo con Dio c'è futuro nelle nostre campagne" invece questi uomini malvagi che hanno commesso questo gravissimo gesto sono senza Dio perché tolgono pane a chi lavora e offendono la dignità di una intera regione.