10 Aprile 2011
MOBILITAZIONE AGRUMICOLTURA

Il Consiglio Regionale della Calabria rafforzi la mobilitazione Coldiretti sull’agrumicoltura e discuta la mozione n. 30 presentata in data 25/01/2011 dall’on. Candeloro Imbalzano “Sullo stato dell’agrumicoltura e dell’olivicoltura in Calabria ed in particolare nella Piana di Gioia Tauro” secondo quanto previsto dall’art. 119 del Regolamento . Questa la richiesta fatta attraverso una lettera al presidente del Consiglio Regionale on. Francesco Talarico dal presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro. Nella missiva  Molinaro ripercorre i fatti salienti della incessante iniziativa della Coldiretti che è partita il 29 dicembre 2010 con lo slogans “Non lasciamo sola Rosarno ..coltiviamo gli stessi interessi”. Partendo dagli incresciosi e drammatici  fatti di Rosarno, abbiamo cercato – si legge nella lettera -di coniugare “giustizia sociale e giustizia economica”, e cioè le legittime aspirazioni dei lavoratori impegnati nella raccolta di agrumi e quelle di una equa remunerazione per i produttori agricoli e per le industrie di prima trasformazione. Oggi il prezzo pagato per le arance è di soli 8 cent. di €uro al Kg. La filiera agrumicola, che pure da lavoro a 8mila persone dalla produzione all’indotto è allo spasimo. Via via, l’iniziativa, che si è allargata anche alla Sicilia,  si è arricchita con un confronto costante con il territorio con assemblee in tanti comuni. Tale mobilitazione, ha conseguito uno straordinario consenso da parte di tantissimi cittadini, imprenditori agricoli, opinion leader dell’informazione nonché di tanti consigli comunali che hanno condiviso la forte denuncia e le proposte di Coldiretti Calabria approvando apposite delibere di sostegno e in ultimo una Petizione Popolare che in 10 giorni ha già raccolto oltre 5000 firme. Una attenzione diretta da parte del Presidente della massima Istituzione Legislativa Regionale e un pronunciamento del Consiglio, che impegna sia  la Giunta Regionale che il Parlamento Nazionale, assume una valenza di straordinaria importanza ponendo la Calabria all’avanguardia su questa problematica di grande rilevanza per lo sviluppo della regione.