20 Gennaio 2025
L’origine della frutta secca: La Calabria guida il cambiamento con l’UE

Dal 1° gennaio è entrata in vigore una normativa fondamentale per il settore agroalimentare: l'obbligo di indicare l'origine della frutta secca sulle confezioni. Una novità accolta con entusiasmo da Coldiretti Calabria, che vede in questo obbligo un'opportunità per valorizzare il lavoro delle oltre 730 aziende calabresi impegnate in questo settore in continua crescita.

La Calabria, forte di una tradizione agricola legata a mandorle, noci, nocciole e fichi secchi, gioca un ruolo da protagonista nella promozione della trasparenza e della qualità dei prodotti agroalimentari. Secondo i dati di Coldiretti, il comparto delle coltivazioni tipiche locali come gli agrumi, lo zafferano e le erbe aromatiche sta contribuendo a rafforzare il legame tra prodotti e territorio, aumentando il valore aggiunto per i consumatori.

L’importanza della trasparenza per i consumatori e i produttori

La nuova normativa obbliga i produttori a riportare sulle confezioni il Paese di origine della materia prima, dando maggiore sicurezza ai consumatori e proteggendo al tempo stesso i produttori locali dalla concorrenza sleale. La trasparenza non è solo una tutela per il mercato interno, ma rappresenta anche uno strumento per incentivare la crescita delle esportazioni verso mercati che riconoscono il valore del "Made in Italy".

Un settore in crescita grazie alla tutela

Il settore della frutta secca in Calabria non solo rappresenta un'eccellenza produttiva, ma è anche un motore per l'occupazione locale. Coldiretti sottolinea che le aziende agricole che si sono adattate agli standard richiesti dalla nuova normativa stanno già vedendo un aumento della fiducia da parte dei consumatori.

Questa normativa è un passo fondamentale per garantire la qualità dei prodotti e sostenere i nostri agricoltori. La trasparenza sull'origine è un diritto del consumatore e un'opportunità per valorizzare il nostro territorio.

La Calabria dimostra ancora una volta di essere in prima linea nel sostenere le eccellenze agroalimentari italiane. Il settore della frutta secca, grazie alla nuova normativa, ha tutte le carte in regola per diventare un esempio virtuoso di come la tradizione e l'innovazione possano andare di pari passo verso un futuro sostenibile e competitivo.