Rilanciare il comparto agrumicolo, è una necessità e la coldiretti con la mobilitazione sta smascherando e denunciando situazioni che influiscono negativamente sullo sviluppo e la crescita delle imprese. Dare certezze e futuro ad un comprensorio significa essere protagonisti affinché non ci siano produzioni a basso costo che creano forme di neo-schiavitù sia per i produttori che i lavoratori.  L’agricoltura e l’agroalimentare anche nel comparto agrumicolo, sono settori che attuano in concreto percorsi di legalità, offrendo se, opportunamente incentivati all’investimento con politiche di accompagnamento, occasione di sviluppo e di occupazione vera e duratura. La Coldiretti forza sociale amica della Calabria, che ha lanciato anche una Petizione Popolare è in prima linea per favorire qualità dei beni prodotti, dei processi di produzione e dignità del lavoro: tutto inscindibilmente legato alla giusta remunerazione di beni e servizi. All’incontro parteciperà il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro e dirigenti dell’organizzazione. Sono stati invitati tutti i sindaci del comprensorio e rappresentanti delle altre Istituzioni nazionali, regionali e provinciali.
           

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