26 Settembre 2011
CONTINUANO I PASTICCI (VOLUTI?) AL CONSORZIO DI BONIFICA TIRRENO REGGINO

Con una laconica ma ufficiale comunicazione inviata il 23 settembre u.s (Venerdì) il Commissario del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino avv. Giovanbattista Valensise convoca per Lunedì 26 settembre alle ore 9,00 nella sede del Consorzio a Rosarno i componenti la Consulta e responsabili provinciali delle Organizzazioni Professionali Agricole. All’odg vi è un punto che crea i primi sospetti: Elezioni Consortili- Determinazioni. E’ evidente, che qualcosa è accaduto! Le elezioni consortili fissate per il prossimo 2 ottobre, possono saltare ancora una volta (e sarebbe la terza) si chiedono i dirigenti di Coldiretti, con in testa Filippo Zerbi, ed i consorziati. L’accertamento è immediato. Il Commissario ancora una volta ha commesso un grande pasticcio! Lo Statuto Consortile recita: approvate in via definitiva le liste degli aventi diritto al voto il Consorzio entro il termine di 30 giorni antecedente la data fissata per le elezioni predispone un manifesto da pubblicarsi nell’albo del Consorzio e dei Comuni del comprensorio e divulgato altresì mediante affissione murale nelle frazioni rurali e nei centri urbani ricadenti nel comprensorio. Il manifesto oltre a contenere vari errori (non ci si venga a dire che la colpa è del tipografo!) reca la data del 14 settembre quindi 19 giorni antecedenti le elezioni. Può un operatore del diritto quale è l’avv. Valensise incorrere in un errore cosi evidente? Allora si insinua un sospetto: cosa e chi protegge un organo indipendente nominato dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura, un dubbio –rafforza Filippo Zerbi – che correttamente e come il ruolo ci impone, abbiamo sollevato più volte alle Istituzioni Regionali. Invece –continua – si è lasciato al Commissario campo libero di volta in volta con le proroghe accordate si è riproposta una “minestra riscaldata” che ha clamorosamente fallito, con errori procedurali e pasticci degni di uno “studentello del diritto” che non conosce nemmeno i doveri. Una sequenza di sbagli, che offende i consorziati e il territorio –rilancia Molinaro – che vogliono scegliere democraticamente gli organi consortili, ma anche sprechi e spese che saranno pagate dai consorziati, che tra l’altro pagano la prebenda del Commissario che fino ad ora non ha rischiato niente di tasca sua. Una situazione che ha dell’incredibile “una indegna storia che favorisce chi non vuole il bene del territorio e danneggia la collettività”. Adesso basta please, -tuona Molinaro –chi deve intervenire intervenga! In primo luogo la Giunta Regionale che ha nominato il Commissario, poi il Dipartimento Agricoltura che ha compiti di vigilanza sugli atti dei Consorzi e se del caso gli organi giudiziari, che possono accertare se vi sono eventuali protezioni a sparuti gruppi che in modo gattopardesco vogliono che nulla cambi. Come uscire quindi da questo pasticcio. Il dipartimento agricoltura regionale, sia presente con un proprio dirigente alla riunione di lunedì 26 p.v., accerti le responsabilità e ne chieda conto e si faccia garante delle elezioni consortili per il prossimo 30 ottobre 2011; il Commissario, non lo riconosciamo né autorevole giammai indipendente, i danni che ha prodotto sono gravi. Ulteriori beffe - conclude Molinaro -a danno dei consorziati non saremo più disposti ad accettarle..