Stringere sempre di più le maglie sui reati agroalimentari in un settore che sempre di più è di rilevante interesse e che con lâinnovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora piuâ pericolosa la criminalità nellâagroalimentare dove sviluppa un business significativo sottratto allâeconomia calabrese. Questo va quindi contrastato con un sistema punitivo e di indagine più adeguato, come opportunamente previsto dalla riforma delle norme a tutela dei prodotti alimentari. Il Disegno di Legge - afferma Coldiretti Calabria - approvato da parte del Consiglio dei Ministri e presentato dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando con nuove norme in materia di reati agroalimentari sulla base delle proposte presentate dallâapposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dellâOsservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti è davvero di grande rilevanza. La criminalità organizzata, come emerge anche da diverse inchieste della magistratura in Calabria, (vedi succo di arance, olio di oliva, formaggi e derivati) si sta appropriando di vasti comparti dellâagroalimentare e dei guadagni che ne derivano soffocando lâimprenditoria onesta ma anche compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza alimentare. âSempre di più, sul mercato i prodotti agrolimentari calabresi sono richiesti e quindi â commenta Molinaro presidente di Coldiretti Calabria - dobbiamo tutelare i primati internazionali conquistati nella qualità alimentare e le 18 certificazioni alimentari a livello comunitario di prodotti Dop/Igp e lâinvestimento che le imprese stanno facendo nel biologico che in Calabria vede 8787 aziende in regime di agricoltura biologica con una superficie complessiva di ha 160.164 ha e 984 le aziende in regime di agricoltura integrata per 18593 ettari. Un patrimonio importante e che nel disciplinare dellâagricoltura integrata, pone la Calabria prima per essere âglifosato-freeâ. Proprio per questo - continua dobbiamo continuare ad essere allâavanguardia in Europa di contrasto alle alterazioni, sofisticazioni e adulterazioni degli alimenti. Va quindi sottolineata con soddisfazione - conclude Molinaro - la volontà con lâapprovazione della riforma di procedere ad un aggiornamento delle norme penali, risalenti agli inizi del 1900, attraverso unâarticolata operazione di riordino degli strumenti esistenti e di adeguamento degli stessi ad un contesto caratterizzato da forme diffuse di criminalità organizzata che alterano la leale concorrenza tra le imprese ed espongono a continui pericoli la salute delle persone.
1 Dicembre 2017
COLDIRETTI: LA RIFORMA DEI REATI ALIMENTARI, APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI Eâ UNA OTTIMA NOTIZIA PER LA CALABRIA