Si terrà domani giovedì 7 marzo 2019 a partire dalle 9.30 , nella sede di Calabria Verde a Santo Stefano di Rogliano (CS), un convegno sulla castanicoltura in Calabria. Il focus specifico, teorico e pratico, è organizzato dalla Coldiretti Calabria e Donne Impresa con il contributo e il supporto tecnico degli esperti dellâARSAC. âLâiniziativa è lâoccasione per fare il punto della situazione produttiva e per analizzare le possibili strategie adottabili per una crescita di questo importante comparto produttivo che negli ultimi anni ha vissuto a causa del cinipide, una fase difficile. âVogliamo valorizzare e rilanciare la produzione castanicola calabrese, che veniva definita il âpane dei poveriâ e rimotivare i castanicoltori nel curare e far crescere ulteriormente il comparto allâinsegna della qualità â ha affermato la responsabile di Donne Impresa Coldiretti Maria Antonietta Mascaro.  Per Coldiretti, la castanicoltura deve tornare ad essere il perno dell'economia agro-ambientale della bassa montagna e dell'alta collina calabrese. Relazioneranno: il Responsabile regionale di Campagna Amica Mario Ambrogio, la responsabile Donne Impresa CZ-KR-VV Maria Antonietta Mascaro, il Direttore Regionale Coldiretti Calabria Francesco Cosentini, Tatiana Castellellotti del CREA, Vincenzina Scalzo e Fabio Petrillo dellâARSAC e Giuseppe Sicilia formatore lavori in quota. In particolare sarà fatta una puntuale analisi sul controllo del cinipide in Calabria e gli incoraggianti segni di ripresa., con approfondimenti sulle prospettive della castanicoltura, da frutto tra la crisi e adesso in ripresa, anche in raffronto alle altre regioni italiane Nel pomeriggio, presso lâAzienda Pascuzzo Rosa in località Gallico di Rogliano, si dimostreranno i principi fisiologici della potatura per avere così contezza e la formazione su come lavorare su una pianta ad alto fusto in sicurezza. I castagneti prosegue Coldiretti - per secoli, hanno rappresentato unâimportanza fondamentale nel territorio calabrese, dove sono presenti circa 102 mila ettari suddivisi in 49 mila ettari di fustaie e 53 mila ettari di cedui puri. Durante della giornata continuerà la raccolta firme per la petizione #stopciboanonimo per chiedere allâEuropa di rendere obbligatoria lâindicazione di origine degli alimenti a protezione della nostra salute, per la tutela dellâeconomia del nostro paese, difendere la nostra agricoltura e fermare le speculazioni sul cibo.
6 Marzo 2019
Coldiretti, castanicoltura:

