Il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, non le manda certamente a dire e da tempo ha sollevato il nodo della conduzione monocratica di Arcea che aggiunge âsta portando le imprese al collasso sottoponendole al rischio usura e questo non è possibile giammai a chi è sordo a qualsiasi richiesta, dimostrandosi negligente e irresponsabile.â. "Lâartefice in negativo di tutto questo è il Direttore dellâArcea che - è la precisa richiesta di Molinaro -va mandato velocemente a casa poiché è un tappo ad un proficuo rapporto che le imprese devono avere con la Pubblica Amministrazione. Da tempo -continua- parliamo di tempi biblici per i pagamenti spettanti alle imprese e le cose ormai sono arrivate ad un punto che chi ha la responsabilità , non può continuare a sedere su una poltrona lautamente pagata, con benefit di primâordine e con potere esercitato in modo assoluto, determinando la scomparsa delle migliori imprese calabresi con il risultato finale di non produrre nulla. La coldiretti ha riscontrato il blocco di pagamenti da diversi mesi e il direttore Arcea si rifiuta adottare, assumendosi le responsabilità , le soluzioni per altro previste dalla normativa senza quindi dover inventare niente, tranne l'adozione di quanto previsto dal DPR 252/98 cioè semplicemente modificare l'impianto delle disposizioni procedurali della stessa Arcea per l'autorizzazione dei pagamenti che, invece, si ostina ad avvalersi dell'opzione della sospensione anzichè la liquidazione sotto condizione. Lâorganismo pagatore istituito da ormai cinque anni e che è costato e costa alla collettività svariati milioni lâanno, nonostante sia dotato di un apparato funzionariale giovane e di primâordine con ottime professionalità tutte calabresi laureate nelle nostre università , trova nel Direttore Generale un ostacolo insormontabile che, arroccandosi nelle sue posizioni, alla stregua di un padre padrone, ha stravolto le funzioni dellâente riducendolo ad una sorta di âghigliottina per le impreseâ e che invece, doveva servire ad accorciare i tempi dei pagamenti ed alla semplificazione amministrativa. Eâ mai possibile che una persona, possa decidere, come gli imperatori romani con il pollice allâingiù, le sorti dellâagricoltura calabrese? Certamente che no! Quindi â insiste Molinaro - va rimosso con procedura dâurgenza. Quello che sta accadendo è gravissimo- conclude Molinaro- e riguarda tutte le parti politiche, perché i beneficiari degli aiuti sono cittadini calabresi di ogni colore politico. Chiediamo tra lâaltro che il Consiglio regionale convocato per il prossimo 19 settembre aggiorni la lista degli enti da riformare includendovi anche lâArcea oppure, scelga di chiuderla definitivamente".
16 Settembre 2011
Coldiretti Calabria: mandare velocemente a casa il Direttore Generale di Arcea Calabria