Oliveti, agrumeti, serre, vivai, vigneti e mezzi di produzione sott’acqua. Centinaia di ettari colpiti e il bilancio sembra destinato ad aggravarsi
IL REPORT DI COLDIRETTI
Centinaia di ettari invasi dall’acqua e dal fango con gravi danni alle produzioni. Oliveti, agrumeti, serre, vivai, vigneti, ortaggi, tutto è stato sommerso, con mezzi e attrezzature di produzione galleggianti e strade rurali franate. Questo è il primo bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito la zona del Lametino, secondo un primo monitoraggio della Coldiretti.
Gli eventi calamitosi hanno inferto un duro colpo al comparto agricolo lametino, compromettendo irreparabilmente le campagne di raccolta e causando ingenti perdite di prodotto.
I DANNI
Nella zona di Lamezia, si registrano danni a:
- Oliveti e agrumeti: i campi sono stati letteralmente invasi dall'acqua, con il livello che è salito fino alla chioma degli agrumi. Gli oliveti, benché preservati dalle chiome alte, vedranno ritardata la raccolta a causa dei terreni impantanati che impediscono l’uso di mezzi meccanici. Questo impatterà negativamente sulla qualità e quantità dell’olio.
- Serre: danni alle strutture serricole e alle coltivazioni ortive, con perdite fino al 100% nelle zone più colpite.
La Coldiretti Calabria, con il presidente Aceto, il direttore Cosentini, insieme al presidente zonale Notarianni, il direttore Bozzo e il segretario di zona Meringolo, hanno istituito una unità di crisi per monitorare l’evoluzione della situazione, che sembra destinata a peggiorare.
Situazione nelle zone collinari
A complicare il quadro sono gli smottamenti verificatisi nelle zone a ridosso della piana lametina, particolarmente nei comuni di Pianopoli, Maida, Nocera Terinese, San Pietro a Maida e Curinga, dove le coltivazioni terrazzate di vigneti e oliveti hanno subito gravi danni.
Interventi in corso
Lo straripamento del fiume Amato nel comune di Maida ha isolato diverse aziende agricole, che nonostante la pioggia incessante hanno collaborato con i propri mezzi alle operazioni di ripristino della viabilità insieme alla Protezione Civile, al Consorzio di Bonifica e ad altri enti preposti.
"È evidente", sottolinea Aceto, "che quanto accaduto è una priorità all'interno di una emergenza regionale. Abbiamo già rappresentato alle Istituzioni la gravità della situazione per avviare le prime misure di sostegno. Ancora una volta, gli agricoltori devono fare i conti non solo con un mercato in piena evoluzione, ma con un clima che mette a dura prova il coraggio e la speranza di ricominciare."