Si è aperta da pochi giorni la Campagna assicurativa autunno-vernini 2020-2021 pensata per tutelare dal maltempo i cereali vernini, frumento, farro, avena, orzo, così da coprire tutto il periodo della semina fino alla raccolta. La chiusura è prevista per il 31 gennaio 2021. Un’occasione da non perdere per tutte le imprese agricole calabresi produttrici di cereali, che speriamo coglieranno in molti. Una campagna importante per la nostra Calabria realizzata quest’anno per la prima volta.
Come si legge nella presentazione della campagna:
L’estrema variabilità climatica degli ultimi anni non consente una serena conduzione delle colture da parte dell’agricoltore ed impone un approccio sempre più orientato alla gestione ed esternalizzazione del rischio.
In questo contesto la copertura assicurativa dei cereali a paglia ed in genere delle oleaginose autunno vernine, assume una nuova connotazione che deve essere tenuta nelle dovute considerazioni.
Vediamo perché.
Assicurazione multirischio
La campagna autunno-vernini garantisce la difesa da tutte le avversità armosferiche: catastrofali, di frequenza e accessorie. Soprattutto la siccità, il gelo e l’eccesso di pioggia, in questa fase possono provocare danni alle produzioni. Danni da asfissia radicale, di accrescimento, compromettendo l’intera produzione.
Grazie alla partnership con Generali Italia finalmente le imprese agricole calabresi hanno uno strumento con cui difendere i cereali nella fase più delicata, quella subito dopo l’emergenza, quando cioè le piantine iniziano a spuntare sulla superficie del terreno, fino alla raccolta. Un intervento a carattere sperimentale che speriamo possa far recuperare alle imprese i danni che fino allo scorso anno non erano risarcibili.
Le aziende che negli anni passati sono state colpite proprio in questi mesi, hanno subito danni di qualità, mancata o diminuita resa. In una parola, perdita! Oggi che la coltivazione di cereali rappresenta un’opportunità per le aziende agricole calabresi in termini di fatturato, eventuali perdite pesano.
Cereali un mercato in crescita
Per diverso tempo la coltivazione di cereali è stata sottostimata. Pagata a poco prezzo, la produzione era perlopiù destinata alla nutrizione del bestiame, perché non garantiva una potenziale fonte di guadagno.
Oggi, nell’epoca del mangiar bene e sano, dove è alta l’attenzione alla provenienza, alla tracciabilità delle materie prime i cereali hanno riacquistato valore.
In Calabria coltiviamo varietà di grano duro antiche e moderne. Senatore Cappelli, Saragolla, Etrusco , Maiorca, per citarne alcuni, sempre più richiesti dai grandi marchi. Il mercato è in continua crescita e la domanda è destinata ad aumentare.
Investire sui cereali assicurandoli significa investire sull’economia della nostra regione.