La Calabria, terra di antiche tradizioni e sapori autentici, continua a distinguersi per la qualità dei suoi prodotti agricoli.
Accade che, come segno di appartenenza e condivisione, le aziende agricole di Santa Sofia d’Epiro, comune rurale della provincia di Cosenza si uniscono sotto un simbolo comune: la bandiera gialla della Coldiretti.
Tutti portabandiera insomma! Il vessillo, esposto con orgoglio rappresenta non solo il legame all’associazione agricola ma anche un forte impegno nella difesa del Made in Italy.
Questo accade in contrada “Pagliaspito” dove un dirigente di Coldiretti Calabria ha issato la bandiera; ecco che allora, è iniziato un percorso in cui ogni azienda ha voluto aggiungere una bandiera nel suo terreno. Il colpo d’occhio è notevole e ora l’intera contrada è tinta di bandiere gialle!!
Esibire la bandiera gialla della Coldiretti per le aziende è un segno di appartenenza a una comunità che condivide gli stessi valori: la salvaguardia del territorio, il rispetto per l’ambiente, la valorizzazione delle tradizioni locali e la promozione dei prodotti tipici.
Questo simbolo è ormai, un segno di riconoscimento per i cittadini-consumatori, che possono essere certi di acquistare prodotti che rispettano elevati standard di qualità e sicurezza alimentare.
Le aziende agricole, con la bandiera della Coldiretti, si fanno portavoce di un modello di sviluppo agricolo che punta alla qualità e alla difesa delle produzioni locali. In un mercato sempre più globalizzato e competitivo, questo è una garanzia per i consumatori, che possono fidarsi della provenienza e della qualità dei prodotti che scelgono.
La Coldiretti Calabria, attraverso numerose iniziative, promuove la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti tipici calabresi nei mercati di Campagna Amica, sia coperti che all’aperto.
La bandiera gialla diventa così il filo conduttore di un racconto che unisce tradizioni e progettazione, il collante tra passato e futuro.
Un segno tangibile di un impegno collettivo, di una storia fatta di passione e dedizione.
E mentre sventola orgogliosamente sui campi della Calabria, ci ricorda che il vero Made in Italy inizia proprio qui, dalla nostra terra, dai nostri agricoltori, dalle nostre radici. Un processo di “impollinazione” che può continuare sul territorio regionale.